Molti contratti diventeranno in sofferenza in un futuro molto prossimo. In altre parole, ci sarà una notevole interruzione nell'esecuzione dei contratti perché una o, nella migliore delle ipotesi, anche entrambe/alcune delle parti contraenti semplicemente non saranno in grado di adempiere ai loro obblighi contrattuali. Inoltre, non saranno in grado di fare un uso appropriato dei servizi che possono (ancora) essere forniti dall'altro partner contrattuale.
Tutto questo porterà quasi inevitabilmente ad una deviazione dal principio del pacta sunt servanda in molti casi per ragioni economice ed in altre per ragioni sociali. Se una delle parti contraenti si presentasse in tribunale a questo proposito per rivendicare un diritto a cui ha diritto contrattualmente o legalmente, non sarà certamente in grado di raggiungere un risultato finale giuridicamente vincolante nel breve periodo di tempo richiesto proprio in questo momento di crisi. Inoltre, esiste un rischio molto elevato che al momento della decisione, la parte tenuta a pagare le prestazioni in base alla sentenza del tribunale non esista più perché è diventata insolvente. Le probabilità che questa situazione si verifichi sono molto elevate in tempi di crisi della corona.
Per risolvere le interruzioni nell'esecuzione dei contratti, sono disponibili opzioni alternative di risoluzione delle controversie e di risoluzione dei problemi nei procedimenti giudiziari. In tempi in cui le strutture e le norme giuridiche sono ovviamente ancora necessarie, ma in cui è necessaria una riorganizzazione (volontaria) dei rapporti giuridici bilaterali o multilaterali, tenendo conto degli interessi e delle esigenze completamente mutate in relazione alla conclusione del contratto, le procedure di mediazione sono praticamente predestinate a raggiungere una soluzione rapida, economicamente conveniente e in vista del futuro, che le parti del contratto - che ora sono anche involontariamente parti in conflitto - hanno esse stesse trovato e accettato. Anche in questo settore della risoluzione delle controversie e della risoluzione dei conflitti, tutti sono chiamati ad assumersi una maggiore responsabilità personale e a non trasmettere le decisioni a terzi.
Nei casi giuridicamente più complessi si può ricorrere a una procedura di diritto collaborativo (https://collaborativelaw.eu/). In questo processo possono essere coinvolti sin dall'inizio avvocati specializzati in mediazione ed esperti di altri settori.